Lunga circa 36 chilometri e racchiusa
fra le montagne della Catena del Latemar e del Lagorai, la Valle di Fiemme
e' diventata uno dei maggiori poli turistici del Trentino con la sua
offerta d'ospitalità estremamente articolata, dagli hotel a 4 stelle
all'appartamento dove sistemarsi confortevolmente, con tutta la famiglia.
Capoluogo della valle è Cavalese, sede amministrativa da antica data,
come testimonia l'antichissimo
Palazzo della Magnifica Comunità,
foto comunità
la Regola di autogoverno della
comunità locale istituita in epoca medioevale ed ancor oggi vitale nella
gestione di un immenso patrimonio boschivo.
Nel Parco della Pieve, a Cavalese, e' interessante cercare fra gli alberi il
"Banco de la reson",
foto reson
una costruzione di pietre poste a cerchio dove
sedevano- nell'equivalente dell'attuale parlamento - i rappresentanti eletti da dei regolani per deliberare
sul funzionamento della Magnifica Comunita'.
Una forma di autogoverno talmente raffinata e valida
da essere riconosciuta, nella sua autonomia, anche dai
Principi Vescovi di Trento durante la loro reggenza.
Gli abitanti della Valle di Fiemme hanno sempre difeso,
nell'arco dei secoli, i loro ordinamenti di fronte
anche
alle invasioni tirolesi e francesi, consci
dell'importanza e del valore di quelle regole ispirate al diritto
longobardo.
Se Cavalese e Predazzo, i centri maggiori di Fiemme, si
sono affermati turisticamente nell'arco di questi ultimi
decenni, non sono stati da meno i molti centri minori della
Valle, tutti in grado di assicurare un'ospitalità all'insegna
della qualità, sempre arricchita dalla cordialità e
dalla schiettezza tipiche della gente di montagna.
Fiemme è
anche culla di grandi campioni dello sci di fondo e la
tradizione di questo sport, fatto conoscere proprio qui agli
italiani, e' tenuta viva l'ultima domenica di gennaio, ogni
inverno, dalla Marcialonga di Fiemme e Fassa, la
fantastica galoppata sugli sci che vede al via mediamente 5 mila concorrenti
e si conclude proprio a Cavalese dopo 70 chilometri di
fatica
CAMPIONATI MONDIALI DI SCI NORDICO 1991
1/11 giugno 1988 al Congresso FIS di Istanbul fu
deciso che i
Campionati Mondiali di Sci Nordico 1991 si
sarebbero svolti in
Valle di Fiemme, nei molti mesi che sono seguiti
tanto è stato fatto
e tanto si è faticalo per ospitare una
competizione di così grande
portata.
A Predazzo è stato costruito uno stadio del salto
con 5 trampolini
e ben attrezzato con tribune, parcheggi e centro
servizi. A Lago di
Tesero è stato costruito lo stadio del fondo e
sono stati individuati
i tracciati più adatti per la competizione (lo
stadio ha ottenuto molti
consensi anche da parte di atleti stranieri di
portata mondiale).
A
Cavalese invece è stato costruito il Centro
Stampa come punto
nevralgico di ogni servizio.
L'efficiente macchina organizzativa inoltre ha
reso possibile il
collaudo delle 3 strutture nel febbraio del 1990
quando qui in valle
si sono svolti i premondiali.
Tutto era pronto e verificato quando il 7
febbraio 1991 sono iniziati
i Campionati che sarebbero durati fino al giorno
17 successivo
regalando agli appassionati 10 giorni di sport
sulla neve a livello (si
può proprio dire) MONDIALE.
Oltre al Comitato Organizzatore e ai volontari
però, hanno collaborato anche i Comuni, il Comprensorio, le Aziende
di Promozione
Turistica e la Provincia Autonoma di Trento, il
successo quindi, si
può dire a ragion veduta, non o stato solo del
Comitato ma di tutta
la Valle di Fiemme.
PARCO NATURALE DI PANEVEGGIO-PALE DI SAN MARTINO
Parte del territorio dichiarato Parco Naturale
ricade nel territorio di
competenza del Comprensorio della Valle di
Fiemme: per questo
un rappresentante nominato dalla Giunta
Comprensoriale è chia-
mato a far parte del Comitato di Gestione del
Parco di Paneveggio.
L'ambiente scenico delle Pale di San Martino e la
località di
Paneveggio sono i due principali fattori che lo
caratterizzano.
In poche righe non si può descrivere il Parco: è
esempio di una
flora e una fauna autenticamente alpine. Troviamo
scarpette della
madonna, stelle alpine, genziane e, fra gli
animali, camosci, caprioli,
cervi, marmotte, lepri e scoiattoli e mille altri
tipi di fiori, piante e animali. Info web: http://www.parcopan.org/
I FUNGHI
In simbiosi con il bosco vivono i funghi: utili
all'uomo, perchè ottimi
sotto il palato, e al bosco, perché lo mantengono
sano e pulito.
Mille specie diverse si trovano nei boschi di
Fiemme, però li
dobbiamo cogliere con rispetto. È per questo che
varie Leggi
Provinciali sono state approvate in materia.
Tanti libri descrivono e insegnano a conoscere i
funghi,
; leggiamone qualcuno prima di andare in
cerca del pregiato alimento!
Molti funghi sono velenosi e alcune specie sono
mortali.
Per questo non mangiate le specie sconosciute e
se avete dei dubbi
chiedete chiarimenti ai valligiani più esperti in
materia.
In secondo
luogo non cogliete i funghi alla rinfusa: quelli velenosi, e quindi inutili per l' uomo, sono comunque utili
per la vita del bosco.